Un giorno in un prato c’era un bambino di nome Manuel, che voleva raccogliere dei fiori per la mamma. Aveva uno zaino. Aveva anche una carota nello zaino, in caso gli venisse fame. Dopo, mentre stava raccogliendo le margherite, vide un coniglio che mangiava l’erba. Poi Manuel diede la carota al coniglio, che si fece accarezzare.
Manuel mise il coniglio e i fiori nello zaino. Sistemò i fiori in modo che non si sciupassero e il coniglio in modo che respirasse bene.
In seguito andò sotto la chioma di un albero per chiamare la mamma con il cellulare e chiederle se poteva tenere il coniglio.
Arrivarono sotto l’albero anche due pulcini che si erano persi.
Il bambino chiese se poteva tenere anche i pulcini e, mentre telefonava, si appoggiò all’albero, però nell’albero c’era un pulsante che fece aprire una botola.
Manuel era stupito.
Poco dopo passò dalla botola e entrò in una galleria d’arte sotterranea.
Il bambino guardò i quadri che rappresentavano dei fiori e disse: << Sono belli come quelli veri! Ma costano tantissimo: troppo per me!>>
Trascorso un po’ di tempo Manuel uscì dalla galleria e ritornò nel campo, vide che c’erano anche delle rose. Ne prese una e disse: << La mamma merita anche una rosa perché mi ha permesso di tenere i miei nuovi amici animali. Questi fiori veri sono bellissimi e non li devo pagare!>>
(Testo costruito insieme: classe seconda)