Ditelo con un fiore
C’erano una volta sei bambini , tre maschi e tre femmine: Giglio, Nontiscordardime, Girasole, Margherita, Violetta Gerbera.
Tutti quanti frequentavano la classe seconda della Scuola Primaria di Fiorasia.
Durante le lezioni Margherita e Gerbera si tiravano i capelli; Girasole e Giglio si prendevano a pugni; mentre Violetta e Nontiscordardime si dicevano le parolacce e si davano calci.
La maestra Ciliegia li faceva riflettere, li puniva, li sgridava e urlava per farli calmare , ma continuavano a litigare e a fare confusione.
Un giorno, stanca di questa situazione, l’insegnante portò in aula un mazzo di fiori , spiegò che ognuno di loro aveva un significato e assegnò a ciascuno dei suoi alunni il compito di sceglierne uno per fare pace e amicizia.
Giglio prese una rosa rossa per dire : “ Voglio bene a tutti , d’ora in poi invece di dare i pugni cercherò di capirvi e di parlare con voi! “
Gerbera, Girasole e Nontiscordardime mostrarono delle margherite bianche e delicate per far sapere :” Saremo sempre sinceri e buoni con tutti; diremo sempre la verità e giocheremo insieme senza litigare!”
Violetta si fece avanti con in mano un fiore particolare con i petali colorati come l’arcobaleno e incominciò a parlare :” Starò vicino ai miei compagni , li aiuterò e userò solo parole dolci , tenere e gentili !”
Finalmente quei bambini si abbracciarono e capirono che è più bello essere amici , che litigare.
Da allora furono sempre gentili l’uno con l’altro e a scuola regnò le tranquillità.
Ancora una volta i fiori con i loro colori e con il loro profumo avevano portato gioia, amore e allegria.