Gli amici della foresta

SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA L. MERCANTINI
Classe: III B, Numero studenti: 15, Città: Seni gallia

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L’orchidea

L’orchidea ti dà serenità e felicità.

Profuma di compagnia e di magia,

ti regala tante emozioni e fantasia.

Nell’aria estiva sento l’odore

di questo fiore.

Sembra un dolce frutto succoso come l’anguria.

Il fiore di quel colore,

porta nel cuore amore e stupore.

 

Gli amici della foresta

Tanto tempo fa, nella foresta Incantata vivevano: il folletto Nino, la fata Martina, l’unicorno Arcobaleno e Gelsomino. Essi erano felici e nell’assoluta tranquillità, giocavano a nascondino. La foresta era magica perché c’erano fiori di vari colori e forme ad esempio quadrata,triangolare; c’erano alberi che parlavano e si muovevano,esistevano anche animali particolari come il pappatigre,la scimmiacocco,il pettitasso , l’elegallo e il lombrigatto. Lì vicino scorreva un ruscello che prevedeva il futuro e di fianco ad esso, su un’alta montagna, c’era la casa inquietante della vecchia strega Carmela che amava creare pozioni che distruggevano la natura e la magia di quel luogo. Un giorno,mentre gli amici giocavano a nascondino, la strega Carmela si avvicinò e disse:”Posso giocare con voi?”In realtà la strega voleva far credere agli altri che lei era cambiata,cioè voleva essere la loro amica, invece, il suo intento era quello di impossessarsi della foresta trasformandola in una palude terrificante , facendo apparire animali pericolosi, paurosi, notturni, distruggere la primavera e facendo calare buio, freddo e gelo. Inoltre era infastidita dal forte legame che univa gli amici della foresta. Essi risposero:”Sì,certo!”Anche se la fata e il folletto sospettavano che la strega tramasse qualcosa di brutto. Infatti una notte decisero a turno di rimanere svegli e si accorsero che la strega usciva di casa con una pozione fumante, dirigendosi verso il fiume. Dopo un po’ notarono che il fiume era diventato verde marcio come fango, gli alberi e i fiori cominciarono a seccarsi ed appassirsi inoltre la temperatura si abbassò notevolmente. Gelsomino, che grazie alle sue radici era molto agile nella corsa, si diresse nella valle vicina. Lì ci abitavano i suoi cugini fiori e i suoi amici alberi. Gelsomino molto stanco per la corsa, disse:” Aiutateci! La nostra foresta è in pericolo!”Gli altri risposero:”Certo, stai tranquillo, ti aiuteremo! Abbiamo dei petali magici che riporteranno la primavera e la magia nella foresta Incantata! Basta spargerli sul fiume e vedrai che tutto tornerà alla normalità!”Allora Gelsomino prese i petali con sé e, dopo aver ringraziato i suoi parenti, ritornò nella foresta Incantata. Poi andò dai suoi amici, consegnò all’unicorno i petali che furono sparsi nel fiume; poco dopo la foresta riprese vita e tutto ritornò come prima. Qualche petalo andò a finire sulla testa della strega che magicamente si trasformò in una splendida fata. Così da quel giorno anche la strega Carmela trasformata in fata, si divertì a giocare con loro a nascondino nella foresta Incantata.

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