C’è, tra le dolci colline delle Langhe e del Monferrato,un bellissimo paesino con una bellissima scuola. In questa scuola c’è una classe con tanti bambini di origine diversa: romeni,albanesi arabi….e italiani.
Insieme imparano,giocano,costruiscono,mangiano e…parlano.
Al mattino,arrivati a scuola si parla e si raccontano le proprie esperienze.
“Maestra ,ma perché al telegiornale dicono che c’è la guerra? Ma cos’è l’Isis?Io ho visto dei bambini con il fucile…Invece io ho visto bambini magri magri ma gonfi…Abbiamo visto bianchi sparare ai neri”
E poi…..Poi un giorno arriva una scatola.”Ragazzi un altro concorso vediamo che cosa c’è”
Apriamo ed escono fiori che profumano,personaggi che ridono, farfalle che come impazzite volano sulle teste sorprese degli alunni…
“Vogliamo leggere ,conoscere i fiori e….vincere il concorso maestra!”
L’importante è partecipare ma se si vince …..è meglio!
Allora via!
Usciamo dalla classe con i nostri fiori e all’improvviso i personaggi parlano:
“Io sono Sara e sono albanese,io sono Manuel e sono romeno,io sono Moamed e sono arabo”
“Ma come mai siete insieme e ci sembrate felici?”
“Siamo felici perché abbiamo capito che invece di ammazzarci,insultarci ,spararci …seminiamo fiori “
“Ma perché i grandi non lo fanno?Perché i grandi ci insegnano ad odiarci?Noi siamo tutti diversi ..ma è bello perché conosciamo altri mondi,altre religioni ,modi di mangiare….altre culture.
Siamo INTERCULTURALI!
Si dice maestra?
“Non lo so,ma questa parola è bellissima e la faremo conoscere al mondo.”
Allora 19 piccoli amici partono per mano con Sara,Manuel e Moamed e si incamminano per un sentiero che per magia serpeggia fuori dall’aula.
Si arriva nella nostra bella piazza asfaltata che,man mano che mettiamo fiori,diventa una prateria con spruzzi rossi,gialli e blu.
Volano le farfalle,le coccinelle,il coniglio rosicchia una carota,nel laghetto gracchia una rana tra le ninfee.
E il mondo improvvisamente diventa un grande unico fiore di mille colori.