In tutto il mondo come fiori diversi sono i bambini,
spensierati, allegri ma anche molto vicini.
Questa poesia abbiamo voluto immaginare
per poter donare a ogni bambino, un fiore per amare.
Al mio amico africano,
porto un fiore che stringo in mano;
è un fiore semplice, una margherita,
simbolo di fedeltà per tutta la vita.
Al mio amico che vive in Australia
vorrei portare una dalia,
un fiore molto colorato
che mi ricorda i luoghi del passato.
Con questo fiore voglio ringraziare
tutti gli amici che mi fanno sognare.
Ai miei amici asiatici
rivolgo pensieri sinceri e simpatici,
con loro su un campo fiorito
violette e margherite, intreccerei con un dito.
Ai vicini europei
papaveri e fiori di camomilla donerei,
per sentirci più vicini
nelle avversità e nei confini;
come consolazione e vicinanza
a tutti quelli che chiedono la cittadinanza.
Ai lontani amici americani
porto un fiore bianco che stringo fra le mani:
amicizia e fratellanza sta a significare
questa calla che a loro, intendo donare.
A un girasole io vorrei assomigliare
per poter con la mia luce tutti illuminare,
dai miei petali emanerei calore
per dare conforto ad ogni cuore.
In questo mondo che è troppo duro
non solo con chi in viso è scuro,
i nostri doni stanno a significare
che l’apparenza ci può ingannare.
A tutti loro un gioco potremmo insegnare
m’ama non m’ama… m’ama, per non mettere di sperare.
Fiori, fiori, fiori
cuori dei giardini.
Fiori, fiori, fiori
così simili ai bambini.